Pompe di calore per ACS


Pompe di calore per ACS
Il boiler con pompa di calore viene utilizzato per la produzione di acqua calda sanitaria.
Combina una pompa di calore aria-acqua ad alta efficienza ed un serbatoio per accumulare l’acqua calda sanitaria in un unico dispositivo (con capacità da 200 o 300 litri), permettendo così di ridurre al minimo gli ingombri.
Sfruttando la tecnologia della pompa di calore, il boiler consente di ridurre i consumi fino al 70% rispetto agli scaldabagni elettrici tradizionali.
Collegando il boiler in pompa di calore ad impianti da fonti rinnovabili, come fotovoltaico o solare termico, si utilizza al 100% energia pulita e gratuita proveniente dalla natura.
L’unità è costituita principalmente da una pompa di calore e da un bollitore. La pompa di calore, alloggiata direttamente nella parte superiore del bollitore, usa l’energia termica dell’aria, per riscaldare l’acqua del bollitore attraverso un serpentino nel quale circola il gas refrigerante R134A.
Il bollitore è equipaggiato di serie con una resistenza elettrica da 1,2 kW. La resistenza soddisfa due principali funzioni: riscaldamento di supporto alla pompa di calore, funzionamento antilegionella.
Tutto il sistema viene controllato tramite una centralina elettronica integrata nel bollitore.
La pompa di calore dispone di un serpentino predisposto al collegamento con un impianto solare termico (la versione 200 litri può essere integrata da una superficie dei pannelli di circa 2,5 m2 ,corrispondente solitamente ad un pannello; la versione 300 litri si adatta bene ad una superficie dei pannelli di circa 5 m2, corrispondente solitamente a 2 pannelli).
Questo consente di abbattere i consumi energetici: il calore prodotto dai collettori ed accumulato nel serbatoio riduce il funzionamento della pompa di calore con un conseguente vantaggio economico.
L’unione pompa di calore + impianto fotovoltaico consente di ottenere un elevato risparmio energetico e di abbattere i costi della bolletta dell’ energia elettrica.
L’impianto fotovoltaico fornisce il supporto di energia necessario per alimentare la pompa di calore, consentendo di produrre così acqua calda gratis sempre quando splende il sole!
Infatti, tramite relè dedicato (contatto autoconsumo) la pompa di calore è in grado di dialogare con l’impianto fotovoltaico e di utilizzare parte dell’energia elettrica prodotta per auto-alimentarsi e riscaldare l’acqua nell’accumulo.
L’acqua calda così accumulata nel serbatoio sarà disponibile tutto il giorno, anche nelle ore serali/notturne, senza necessità di ulteriore assorbimento di energia elettrica dalla rete.
- Riduzione considerevole del consumo di combustibili fossili e delle emissioni inquinanti di CO2
- Tecnologia consolidata e affidabile
- Costi di manutenzione ridotti al minimo
- Consumi elettrici ridotti del 70% rispetto ad uno scaldaacqua elettrico tradizionale
- Incentivi statali a scelta (nel caso di smaltimento di un vecchio scaldaacqua tradizionale):
– a fondo perduto per la durata di 2 anni dal Conto Termico
– detrazioni fiscali del 65% in 10 anni - Può essere sistemato in cantina, in un locale lavanderia e, in generale, in ambienti umidi in cui si può sfruttare vantaggiosamente l’effetto di deumidifica dovuto al funzionamento della pompa di calore